Musei del Cilento

Un viaggio tra memoria, creatività e tradizione in uno dei territori più autentici del Sud Italia

Il Cilento, incastonato nel cuore del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni, è un territorio che racconta storie millenarie. Qui, tra borghi arroccati, paesaggi mozzafiato e una cultura profondamente legata alle proprie radici, sorgono musei che custodiscono tesori inaspettati. Non grandi poli museali metropolitani, ma piccole gemme culturali capaci di emozionare e far riflettere, veri e propri scrigni della memoria collettiva.

Questi musei rappresentano l’anima del territorio: raccontano la vita quotidiana di un tempo, le antiche arti, le tradizioni popolari, ma anche la spiritualità e la fantasia. Tra questi, due realtà spiccano per originalità e valore culturale: il Museo del Giocattolo di Massicelle, una collezione emozionante che risveglia il bambino in ognuno di noi, e il suggestivo Museo Logos a Vibonati, un’esperienza immersiva tra arte, tecnologia e narrazione cristiana.


Il Museo del Giocattolo di Massicelle: un tuffo nel passato tra legno, latta e ricordi

Nel piccolo borgo di Massicelle, frazione di Montano Antilia, si trova un luogo capace di far brillare gli occhi a grandi e piccini: il Museo del Giocattolo Povero e del Gioco di Strada. Un vero e proprio viaggio nella memoria dell’infanzia, tra oggetti semplici ma ricchi di significato, costruiti spesso a mano con materiali poveri, recuperati, trasformati con ingegno e fantasia.

Questo museo nasce da un’idea di Antonio Briscese, appassionato collezionista, che ha dedicato anni alla raccolta, al restauro e alla catalogazione di giocattoli antichi, molti dei quali risalgono ai primi decenni del Novecento. Ogni pezzo esposto racconta una storia: non solo quella del giocattolo in sé, ma anche quella del bambino che lo ha amato, della famiglia che lo ha costruito, della comunità che lo ha visto nascere.

Carretti in legno, trottole, fionde, soldatini in latta, bambole di pezza, giochi da strada come la campana o la “lippa”: ogni oggetto ha un’anima. E il museo non si limita alla semplice esposizione, ma promuove anche laboratori didattici, attività interattive e visite guidate pensate per far rivivere queste esperienze anche ai più giovani.

Un’esperienza consigliatissima per chi vuole riscoprire la semplicità e l’autenticità del gioco, in un mondo che oggi tende a dimenticare il valore della creatività manuale e della condivisione sociale.

📍 Indirizzo: Massicelle di Montano Antilia (SA)
🌐 Sito ufficiale: https://www.museodelgiocattolopovero.it


Logos a Vibonati: dove la fede incontra la multimedialità

Spostandosi sulla costa cilentana, nel suggestivo centro storico di Vibonati, sorge un museo unico nel suo genere: Logos – Museo della Parola e della Figurazione Sacra. Qui, l’antico e il contemporaneo si fondono per offrire un’esperienza immersiva che racconta la storia della cristianità in modo spettacolare e coinvolgente.

Il museo nasce dall’idea di Alfonso Andria e dalla passione della famiglia Nardelli, con l’intento di unire arte, fede e tecnologia. Logos non è un museo tradizionale: è un viaggio scenografico che utilizza videomapping, effetti sonori, installazioni teatrali e percorsi emozionali per narrare episodi fondamentali della Bibbia, dalla Creazione alla Resurrezione.

L’intero percorso si sviluppa in ambienti tematici ricchi di suggestioni: si attraversano la notte del diluvio, il roveto ardente, il deserto, il Golgota. Le figure sacre, scolpite e animate da effetti visivi e sonori, accompagnano i visitatori in una narrazione potente, capace di parlare a credenti e non credenti, adulti e bambini.

Il museo si trova all’interno del Palazzo De Dominicis–Ricci, nel cuore del centro storico di Vibonati, ed è anche un esempio virtuoso di valorizzazione del patrimonio architettonico locale. Logos, infatti, è anche un centro culturale che ospita eventi, concerti e rassegne tematiche durante l’anno.

📍 Indirizzo: Palazzo De Dominicis-Ricci, Vibonati (SA)
🌐 Sito ufficiale: https://www.logosvibonati.it


Altri musei da scoprire nel Cilento

Oltre al Museo del Giocattolo e a Logos, il Cilento ospita numerose altre realtà museali, spesso legate alle peculiarità storiche e naturalistiche del territorio.

  • Museo Archeologico di Paestum: uno dei poli più importanti del Sud Italia, custodisce reperti della celebre città greca, tra cui le meravigliose metope del santuario di Hera e la famosissima Tomba del Tuffatore.

  • Museo Vivo del Mare di Pioppi: ospitato nel Palazzo Vinciprova, racconta la biodiversità marina del Cilento e promuove l’educazione ambientale. È strettamente legato alla figura di Ancel Keys, lo scienziato americano che ha studiato qui i benefici della dieta mediterranea.

  • Museo della Civiltà Contadina di Caselle in Pittari: un tuffo nella vita rurale di un tempo, con ambientazioni fedeli e strumenti di lavoro della tradizione contadina.

  • Museo della Memoria e della Pace “Giovanni Palatucci” a Campagna: dedicato al “Giusto tra le Nazioni” che salvò centinaia di ebrei durante la Seconda guerra mondiale, è un museo emozionante e toccante.


Il Cilento: un territorio da ascoltare e da vivere

I musei del Cilento non sono solo luoghi in cui osservare, ma spazi in cui ascoltare storie, entrare in relazione, emozionarsi. Che si tratti di giocattoli costruiti a mano o di spettacoli multimediali che parlano di fede e spiritualità, ogni museo offre uno spaccato autentico dell’anima cilentana.

Visitare questi luoghi significa fare un passo indietro per capire meglio il presente, attraverso oggetti, parole, immagini e suoni che ci ricordano chi siamo e da dove veniamo. In un’epoca in cui tutto corre veloce, il Cilento invita a rallentare, ad osservare, a lasciarsi ispirare. E i suoi musei sono la chiave perfetta per cominciare questo viaggio.

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